martedì, ottobre 17, 2006
Il sacrificio cosmico
Gli esseri umani nascono dal cibo; una volta nati, mediante il cibo crescono.
Tutto mangia ed è mangiato, dunque ogni cosa è cibo
(matri upanishad).
Questo verso tratto dall’antico testo spirituale vedico, ci ricorda la legge fondamentale che governa la vita: esistere è fondamentalmente l’atto di divorare, trasportare, assimilare, per essere a nostra volta sottoposti al medesimo processo di consunzione.
Ovunque è individuabile un fuoco che consuma (Agni) ed un’offerta che viene consumata (Soma). Il cibo è materia ora solida, ora sottile e va a nutrire i 5 corpi dell’essere:
Per l’individuo che segue un cammino spirituale e che è costantemente cosciente della relazione tra se stesso e l’universo che lo circonda e lo compenetra, ogni gesto quotidiano diverrà rituale: denso di consapevolezza fra micro e macrocosmo.
L’atto di cibarsi non sarà più impulsivo o sottoposto a sollecitazioni esterne, diverrà un gesto “Dharmico”, ossia un gesto che rispetta la legge universale.
Sceglierà gli alimenti secondo la sua costituzione psicosomatica rispettando l’ambiente e gli esseri viventi che lo popolano.
L’energia dell’alimento sarà posta in primo piano; i nutrimenti che derivano dalla fonte solare saranno quelli preferiti: cereali, semi oleosi, frutta, verdura, ortaggi.
Cibi detti “satvici”, contenenti “una verità”.
Userà in modo moderato quei cibi che stimolano il calore interno, come le carni e le spezie (cibi Rajas) ed eviterà quelli in cui l’energia è malsana e letargica (Tamas), come le carni rosse, gli insaccati, i cibi conservati o surgelati o sottoposti a raffinazione come lo zucchero bianco.
Tutto mangia ed è mangiato, dunque ogni cosa è cibo
(matri upanishad).
Questo verso tratto dall’antico testo spirituale vedico, ci ricorda la legge fondamentale che governa la vita: esistere è fondamentalmente l’atto di divorare, trasportare, assimilare, per essere a nostra volta sottoposti al medesimo processo di consunzione.
Ovunque è individuabile un fuoco che consuma (Agni) ed un’offerta che viene consumata (Soma). Il cibo è materia ora solida, ora sottile e va a nutrire i 5 corpi dell’essere:
- Annamaya Kosha, il corpo di cibo
- Pranamaya Kosha, il corpo di energia,
- Namomaya Kosha, il corpo mentale,
- Vijanamya Kosha, il corpo intellettivo,
- Anandamaya Kosha, il corpo di beatitudine.
Per l’individuo che segue un cammino spirituale e che è costantemente cosciente della relazione tra se stesso e l’universo che lo circonda e lo compenetra, ogni gesto quotidiano diverrà rituale: denso di consapevolezza fra micro e macrocosmo.
L’atto di cibarsi non sarà più impulsivo o sottoposto a sollecitazioni esterne, diverrà un gesto “Dharmico”, ossia un gesto che rispetta la legge universale.
Sceglierà gli alimenti secondo la sua costituzione psicosomatica rispettando l’ambiente e gli esseri viventi che lo popolano.
L’energia dell’alimento sarà posta in primo piano; i nutrimenti che derivano dalla fonte solare saranno quelli preferiti: cereali, semi oleosi, frutta, verdura, ortaggi.
Cibi detti “satvici”, contenenti “una verità”.
Userà in modo moderato quei cibi che stimolano il calore interno, come le carni e le spezie (cibi Rajas) ed eviterà quelli in cui l’energia è malsana e letargica (Tamas), come le carni rosse, gli insaccati, i cibi conservati o surgelati o sottoposti a raffinazione come lo zucchero bianco.
lunedì, ottobre 16, 2006
Annuncio di seminario
I POLMONI:
ESSERE NEL RESPIRO UNIVERSALE
18 Novembre 2006 ore 15
OSIMO (AN)
Programma del corso:
- Fisiologia della respirazione
- Psicosomatica
- Consigli di Yogaterapia per la cura dei disturbi asmatici
- Sequenza Yoga per attivare, equilibrare ed ampliare la capacità respiratoria
- Pausa: condivisione con degustazione di the indiano
- Sequenze Yoga ritmiche in coppia
- Pranayama rigenerante delle 5 cavità
- Rilassamento del secondo polmone: la pelle
Centro olisitco"La Mucciolina"
Via Mucciolina 23, 60027 (AN)
Tel.: 339-7260070
Come raggiungerlo
